Progetto Art. 32 OrSò

Art. 32
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se
non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Costituzione della Repubblica Italiana

Ispirate da questo Diritto le Associazioni “HSF Helpful & Sustainable Future” e “Perché
questo sogno mi piace “ promuovono
il Progetto ART.32 Or So!
Progetto Formazione – Informazione sulla rianimazione cardiopolmonare e
primo soccorso
Introduzione
L’arresto cardiaco improvviso ogni anno, colpisce una persona ogni mille.
Improvvisamente e senza nessun segnale, il cuore impazzisce, generando la
perdita di coscienza e l’apnea. Questa malattia, non fa distinzioni, colpisce
giovani e anziani. Solo la defibrillazione precoce può salvare la vita dello
sfortunato colpito dall’arresto cardiaco improvviso.
La defibrillazione è efficace se viene somministrata in pochissimi minuti e
risulta tanto più efficace se il primo soccorritore, First Responder, attua le
manovre di rianimazione cardiopolmonare ( BLS).
La defibrillazione precoce ripristina un ritmo cardiaco efficace ma in attesa di
questa è il massaggio cardiaco e l’attivazione delle manovre di rianimazione
cardiopolmonarti a mantenere un apporto di ossigeno cerebrale tale da
impedire il danno anossico.
La letteratura mondiale, riporta chiari modelli organizzativi che dimostrano
come un progetto di defibrillazione precoce può arrivare a salvare fino al 40%
delle persone colpite da arresto cardiaco improvviso.
In questi progetti il defibrillatore viene utilizzato mediamente entro 5 minuti
dall’insorgere dell’arresto cardiaco e proprio il tempo è la chiave del successo.

Il progetto si basa sulla formazione diffusa della Rianimazione Cardiopolmonare e la Rimozione del Corpo Estraneo dalle Vie Aeree. La formazione è rivolta agli studenti ed ai docenti delle scuole medie di questo Comune.

L’obiettivo peculiare del progetto prevede la creazione di First Responder tra i giovani e gli educatori, la diffusione della cultura del “fare” e del “fare bene” intesa come “cura”; l’identificazione successiva dei futuri facilitatori dell’apprendimento delle pratiche salvavita nella prospettiva della formazione di Operatori DAE di Comunità.

Stiamo parlando di:

· centinaia di persone addestrate al BLS;

· educatori e docenti formati al BLS pediatrico e rimozione del corpo estraneo;

· organizzazione di un convegno informativo per sensibilizzare la popolazione;

· materiale didattico per la formazione.

Il “ Progetto Orso ” si basa sulla formazione diffusa. I corsi sono coordinati dal Responsabile Scientifico dell’Associazione HSF, che supervisiona il protocollo didattico e la verifica degli esecutori con l’utilizzo di Istruttori BLS dell’Italian Resuscitation Council (IRC & IRC-Com).

È fondamentale creare, prima di tutto, una forte sensibilizzazione al problema, coinvolgendo il maggior numero di persone possibili: più persone sono coinvolte e maggiori saranno le possibilità di salvare una vita!

Perché “Orso”?

Il progetto ha questo nome per due motivazioni fondamentali.

Il primo è per intitolare a Michele, chiamato dagli amici “Orso”, questa importante azione formativa.

Un approccio diretto e capillare per diffondere la cultura della Rianimazione Cardiopolmonare Precoce, nell’ottica di trasformare l’esperienza di Michele in un nuovo percorso di vita.

Il secondo motivo è dettato dalla metamorfosi di questo soprannome nell’espressione “Or sò”, ovvero “Ora sono consapevole”: conoscere le pratiche di Rianimazione Cardiopolmonare per intervenire precocemente e salvare una vita!

Guidelines

L’arresto cardiaco improvviso colpisce ogni anno una persona ogni mille: improvvisamente e senza nessun segnale, il cuore impazzisce, generando la perdita di coscienza e l’apnea.

Questa malattia non fa distinzioni, colpisce giovani e anziani. Solo la defibrillazione precoce può salvare la vita dello sfortunato colpito dall’arresto cardiaco improvviso.

La defibrillazione è efficace solo se somministrata in pochissimi minuti, e risulta tanto più efficace se il primo soccorritore, il First Responder, attua le manovre corrette di Rianimazione Cardiopolmonare (BLS).

In America, Canada, Australia e Inghilterra la Rianimazione Cardiopolmonare è insegnata sin dall’età scolare. Lo stesso corso si ripete per ogni anno di scuola, se sei uno scout, se fai sport, se diventi un militare, se lavori nella pubblica amministrazione, se hai incarichi di sicurezza all’interno delle aziende private, se entri in un corpo di polizia, se entri nei vigili del fuoco, se lavori per la sicurezza dei locali pubblici e dei supermercati.

Per questo motivo l’attivazione di progetti di Defibrillazione Precoce in questi stati è più rapida e la stessa Defibrillazione Precoce è efficace in minor tempo.

Noi di HSF Italia

Helpful and Sustainable Future non è solo lo slogan di presentazione della nostra Associazione Scientifica, bensì è l’elemento di promozione di tutte le nostre attività; al punto di aver individuato nell’acronimo di questa espressione il nome dell’Associazione.

Futuro è qualcosa che accadrà, molto spesso è qualcosa che potrà accadere. Non sempre è sinonimo di certezza, anzi più facilmente è un termine utilizzato per descrivere incertezza, legando a questo concetto le ansie e i timori  delle prospettive future.

Per evitare che le decisioni del presente si proiettino nel futuro senza una consapevolezza, HSF Italia propone dei percorsi “in-formativi” rivolti a tutti, giovani e adulti, con la prospettiva di armonizzare il presente con il naturale futuro della nostra esistenza.

Questi percorsi sono strutturati in modo da ridurre il gap generazionale focalizzando l’attenzione alle scelte consapevoli “del-nel” presente, quale punto d’incontro fra passato, inteso come storia degli accadimenti e banca dati esperienziale, e futuro, inteso come modello plausibile di costruzione delle prospettive.

HSF Italia promuove il concetto di utilità come la possibilità di utilizzare qualcosa traendone un vantaggio.

Progettiamo il futuro vivendo il presente: studiando, analizzando le esigenze e proiettandole verso il soddisfacimento dei fabbisogni inteso come l’abbattimento delle paure legate all’indecisione.

Non si può parlare di futuro, e sicuramente non si può parlare di futuro utile, senza parlare di sostenibilità. È un termine sicuramente molto utilizzato, che però non sempre è compreso nel suo pieno significato. “Sostenibile” non è solamente ciò che è ecologico! Vogliamo intendere “Sostenibile” secondo quanto spiegato nel rapporto Our Common Future del 1987: è sostenibile tutto ciò che soddisfa le esigenze attuali senza compromettere la possibilità alle generazioni future di soddisfare le proprie.